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Dal 1692, la famiglia FÉLIX coltiva la vite a Saint-Bris. Se potessimo risalire più indietro nella genealogia, forse scopriremmo che i loro antenati erano viticoltori da quando i Romani introdussero la vite in Gallia nel II secolo d.C.
La storia più recente risale all'inizio del XX secolo: André e Louise, originari dei villaggi di Saint-Bris e Irancy, cominciano a commercializzare la loro produzione in botti fino a Parigi.  Dei due figli della coppia, Jean, il più giovane, sposò Marcelle nel 1950 e con la comparsa dei primi trattori a cingoli si specializzarono nella coltivazione della vite e del ciliegio.
Robert, il maggiore, con la moglie Jacqueline, si occupava del commercio e di un'attività di commercio di vino.
Hervé, figlio di Jean e Marcelle, ha preso il testimone nel 1987 con Marie-Claire. Da allora si dedicano esclusivamente alla vigna e della vendita del vino. Dal 1988 decidono di aderire alla Confederazione dei Vignaioli Indipendenti di Francia. Nel 2016 si è unito a loro il figlio Olivier. 
La Tenuta, situata a Saint Bris Le Vineux, 8 km a sud di Auxerre e 16 km a ovest di Chablis, si estende oggi su 27 ettari distribuiti su 45 appezzamenti, il più antico dei quali è stato piantato nel 1931 nella denominazione Irancy.
Il sottosuolo argilloso-calcareo del Kimmeridgiano, risalente al Giurassico Superiore (-155 milioni di anni fa) e la perfetta esposizione dei vigneti conferiscono a Sauvignon, Aligoté, Chardonnay, Pinot Noir e César tutta la loro identità, oltre che ai Saint-Bris, Bourgogne Aligoté  ed alle denominazioni Bourgogne Côtes d'Auxerre, Chablis e Irancy. Dal 1996 la coltivazione avviene con il metodo noto come lotta ragionata, che mira ad adattare gli interventi umani alle esposizioni, alle cantine e alla climatologia.

 

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