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Annick Tinel-Blondelet, alla guida dell'azienda dal 1983, proviene da una famiglia di viticoltori di lungo corso. Subentrata ai genitori Camille e Fernand dopo aver ottenuto il BTS in Enologia a Beune, Annick rappresenta la 12a generazione di viticoltori della famiglia. In effetti, le radici della maison risalgono a Guillaume Blondelet, viticoltore a Chaulgnes, alla fine del XVI secolo. Da parte di mamma Camille, invece, le tracce dei primi viticoltori della famiglia risalgono al 1650 con Louis Figeat. In tempi più recenti, a partire dagli anni 70 del secolo scorso, il nonno Fernand Blondelet si dedica alla coltivazione di alcuni ettari di vigneto nel cuore di Pouilly sur Loire e per primo apre a lato della Route Nationale 7 una cantina di degustazione “A la Cave du Vigneron”, che esiste ancora oggi. Successivamente acquista alcuni appezzamenti di vigneto a Thauvenay, una cittadina vicino a Sancerre, che gli permettono di lavorare su una nuova denominazione. Ancora oggi questa parcella rappresenta una risorsa importante per il domaine.
I diversi terreni su cui lavora l'azienda rappresentano la vera ricchezza del domaine. Lavorando infatti solo con monovitigni, tutte le caratteristiche delle differenti cuvée sono determinate dai terroir. Il vitigno si sviluppa su tre tipologie di terreno:
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Le marne kimmeridgiane, che rappresentano un terreno argilloso-calcareo con numerose piccole ostriche fossilizzate e ammoniti. Questo è il terroir tipico di Pouilly sur Loire che si ritrova nel millesimo “l’Arrêt-Buffatte” e nel millesimato “Quercus”.
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l Calcare di Villiers, da cui provengono il millesimato “Génétin” e il Pouilly sur Loire.
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Selci, chiamate anche “Pierres a fusil” per i Sancerre Bianco, Rosato e Rosso.
Appassionata della natura e donna di carattere, Annick oggi mira a produrre vini che le somiglino: autentici, franchi e pieni di vitalità. Oggi la tenuta si estende su 15 ettari di vigneto distribuiti nelle 3 denominazioni: Pouilly Fumé, Sancerre e Pouilly sur Loire. Volendo preservare al meglio la tipicità dei vini, Annick Tinel-Blondelet lavora con passione, 3 vitigni (Sauvignon, Chasselas e Pinot Nero) e 3 diversi terroir (marne Kimmeridgian, calcare di Villiers, Silex), che le permettono di produrre vini autentici e coerenti con le proprie origini.
Attenta all'ambiente, da molti anni mette in pratica un approccio ragionato alla viticoltura, rispettoso delle viti, della biodiversità e delle generazioni future. Infine, per gestire e mantenere il vigneto e produrre vini di qualità, l'azienda dispone di una cantina modernna e personale competente.
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